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GOLFO DI CAGLIARI O DEGLI ANGELI

Il golfo di Cagliari (in sardo: su golfu de Casteddu), noto anche come golfo degli Angeli, è un tratto ai limiti del mar Tirreno sul quale si affaccia la costa meridionale della Sardegna.

Il golfo di Cagliari è delimitato a est da capo Carbonara e dall'isola dei Cavoli e a ovest da capo Spartivento [1]. La costa è in parte sabbiosa e in parte rocciosa ma con un profilo poco frastagliato, con poche insenature.

Le scogliere sono costituite dalle formazioni rocciose scistose o granitiche che si estendono in corrispondenza del massiccio del Sulcis a ovest e di quello del Sarrabus a est e dal promontorio calcareo di Sant'Elia al centro.

Numerose piccole spiaggette sono disseminate lungo la costa nelle piccole insenature che si alternano ai tratti di scogliera. La più importante per estensione e per numero di frequentatori è il Poetto, una striscia naturale di 8 km che separa il golfo dallo stagno di Molentargius davanti alle città di Cagliari e Quartu Sant'Elena.

Cagliari è l'unico centro abitato che si affaccia effettivamente sul golfo, mentre gli altri centri dell'area metropolitana sono dislocati a pochissimi chilometri dalla costa.

L'intera costa è disseminata di insediamenti turistici o residenziali che sono frazioni appartenenti ai comuni di Domus de Maria, Pula, Villa San Pietro, Sarroch, Capoterra, Cagliari, Quartu Sant'Elena, Maracalagonis, Sinnai (nell'"isola amministrativa" di Solanas) e Villasimius.

Le spiagge più rinomate sono dislocate a Chia, Santa Margherita di Pula, Nora, La Maddalena, Cagliari, Quartu Sant'Elena, Flumini di Quartu, Foxi, Torre delle Stelle, Solanas, Geremeas, Villasimius e capo Carbonara.

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